Arriva l’anno nuovo: gli italiani temono la manovra economica

Gli italiani temono l’arrivo del 2024 e sono perplessi riguardo le scelte del Governo in materia economica. È quanto ha scoperto Ipsos, che ha chiesto agli italiani se dal punto di vista economico temono l’arrivo del nuovo anno.
Oltre la metà degli intervistati, il 56%, dichiara di temere il 2024, e soltanto il 35% afferma di guardare al nuovo anno con serenità. Un 9%, invece, preferisce non esprimersi.

Oltre ad avere indagato le opinioni delle italiane e degli italiani rispetto ai provvedimenti presenti nella manovra finanziaria del Governo, Ispos ha esplorato le opinioni sul tema pensioni, sull’episodio accaduto durante la Prima della Scala, nonché sulla diffida del ministro della cultura Gennaro Sangiuliano nei confronti della trasmissione televisiva ‘Un giorno da pecora’.

Manovra, pensioni e Un giorno da Pecora: diffidare sì o no?

I sondaggi politici Ipsos vengono presentati durante la trasmissione televisiva DiMartedì. E secondo quanto rilevato, la maggioranza delle persone intervistate (57%) condivide l’affermazione secondo cui ‘Il Governo vuole fare cassa sui pensionati’. Al contrario, una quota minore (29%) ritiene che ‘Il Governo stia dalla parte dei pensionati’. Il 14% non si esprime al riguardo.

Quanto alla decisione presa dal ministro Sangiuliano di diffidare la trasmissione satirica ‘Un giorno da pecora’ dal prenderlo in giro, la maggioranza degli intervistati (63%) dichiara di non essere d’accordo, sostenendo che la satira va lasciata libera di scherzare su tutti.
È soltanto il 22% a essere favorevole alla decisione presa dal ministro, e credere che i ministri vadano rispettati anche dalla satira. Il 15% non ha un’opinione al riguardo.

La Digos alla Prima della Scala  

I sondaggi politici Ipsos hanno indagato anche le opinioni in merito all’episodio accaduto durante la Prima della Scala, quando una persona presente tra il pubblico ha gridato ‘Viva l’Italia antifascista’.

L’identificazione da parte della Digos dello spettatore è stata giudicata come un ‘brutto segnale’ dalla metà degli italiani. Il 39%, invece, sostiene sia stato un normale controllo, e l’11% non si esprime al riguardo.

Le condizioni di vita peggiorano: colpa dell’esecutivo?

La maggioranza di governo è salda, ma più per mancanza di alternative che per un reale apprezzamento della popolazione nei suoi confronti.
Secondo Ipsos, infatti, gran parte degli italiani, il 53%, pensa che la politica economica del Governo sia stata inefficace. Solo il 37% sostiene il contrario, mentre il 10% non si esprime.

Del resto, a causa dell’inflazione e del rallentamento della crescita sono pochi, il 17%, quelli che affermano che grazie all’esecutivo le condizioni di vita personali sono migliorate.
Ben il 69% risponde seccamente di no. Anche qui non sono pochissimi quelli che non si esprimono o sono indecisi, il 14%.